lunedì 29 aprile 2013

Anche per le sigarette crudeli test su animali

"C'è chi tortura gli uomini, e c'è chi lo fa con gli animali. E sono in pochi a protestare. Il consumatore che versa il suo obolo acquistando un prodotto dei due big del mercato, Philip Morris (Marlboro, L&M, Bond Street, Philip Morris, Chesterfield, Fortune, Parliament, Sampoerna A, Lark, Morven Gold, Dji Sam Soe, Next, Optima, Red & White, Muratti, Diana, Merit, Sampoerna Hijau, Champion, Virginia Slims, Apollo-Soyuz, Hope, Delicados, Benson & Hedges, Longbeach) e British American Tobacco (Lucky Strike, Pall Mall, MS, Vogue, Dunhill, Alfa, Bis, Brera, Colombo, Cortina, Esportazione, Eura, HB, Kent, Lido, MS Club, Mundial, Nazionale, Nazional, N80, Rothmans, SAX, Musical, St.Moritz, Stop, Super), non sa che l'«efficacia» degli additivi che sta inalando con il fumo di sigaretta, per diretta ammissione di queste aziende, è stata testata su animali vivi, che dopo sono morti o sono stati soppressi."

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