martedì 13 maggio 2014

petizione per RIFUGIO PER LA COLONIA FELINA DEL CASTELLO DI SAN SEVERA


<< Il Castello di Santa Severa è un importante complesso monumentale sito sulla via Aurelia 50 km a nord di Roma. All’interno dei suoi giardini vive da anni una colonia felina gestita dai volontari della sezione E.N.P.A. di S. Marinella. La colonia felina è una presenza storica sul territorio ma adesso la sua sopravvivenza è a rischio, infatti recentemente la Regione Lazio, proprietaria del bene, ha fatto sapere di voler mettere a rendita il Castello con il suo borgo realizzando nuove attività commerciali che prevedono l’apertura di un centro congressuale, foresteria ed un grande ristorante. Questa nuova destinazione d’uso del Castello ci preoccupa molto per l’ inevitabile incompatibilità che si verrà a creare con la presenza dei gatti.
A dimostrazione di questo pochi giorni fa è successo un fatto grave: Il 24 aprile, alla vigilia dell’apertura straordinaria al pubblico del Castello, voluta dalla Regione Lazio dopo quasi 10 anni di chiusura per lavori di restauro, gli Aristogatti, i gatti del Castello, hanno avuto la loro prima vittima! Lulù, la gattina in foto, è stata trovata gravemente ferita nei giardini, soccorsa e portata dal veterinario è morta dopo poco per una grave emorragia interna dovuta ad un forte trauma, probabilmente un calcio! Già in passato c’erano stati incidenti o episodi isolati di violenza sui gatti ma mai con questa modalità. Cosa accadrà quando il Castello aprirà definitivamente le porte e saranno avviate le nuove attività commerciali previste, il centro congressuale, il ristorante? Chiediamo alla Regione Lazio la concessione di uno spazio a titolo gratuito dove poter realizzare un rifugio e poter mettere in sicurezza i gatti; chiediamo alla Regione Lazio di mantenere la parola data e di concederci lo spazio promesso in modo da poter realizzare un rifugio come è avvenuto in altri siti archeologici e monumentali, Torre Argentina e la Piramide Caestia a Roma, il Castello Sforzesco a Milano per fare alcuni esempi. Perché Lulù non sia la prima di una lunga serie di vittime chiediamo di poter agire in fretta, prima che le attività umane e la cattiveria degli uomini spazzino via dal Castello di Santa Severa la comunità felina che in esso trova rifugio ormai da tantissimi anni. Dateci il vostro supporto, firmate per aiutarci a dar voce ai nostri piccoli amici. >>

lunedì 12 maggio 2014

decreto sulla custodia dei cani richiesto dalle associazioni animaliste

Il divieto di tenere i cani alla catena, introdotto in Emilia Romagna dalla legge n. 3/2013, in mancanza del decreto attuativo che definisca le condizioni minime da rispettare nella custodia dei cani da parte dei privati cittadini, rischia di provocare un peggioramento nella vita di tanti cani che, in alternativa alla catena, rischiano di finire rinchiusi in gabbiotti angusti, mal riparati e completamente isolati. Paradossalmente, un cane potrebbe stare peggio a casa che in canile, dato che per i canili, l'anno scorso la Regione emanò una delibera contenente i requisiti minimi strutturali da rispettare (spazi, ripari, aree di passeggiate ecc.) , ma oggi ingiustificatamente rifiuta di introdurre gli stessi parametri minimi per i cani dei privati. Per questa ragione io, Lilia Casali, sto conducendo uno sciopero della fame continuativo dal 5 aprile e una ventina di animalisti scioperano a staffetta un giorno la settimana. Informazioni più dettagliate su www.animalliberation.it
firma la petizione: