lunedì 12 maggio 2014

decreto sulla custodia dei cani richiesto dalle associazioni animaliste

Il divieto di tenere i cani alla catena, introdotto in Emilia Romagna dalla legge n. 3/2013, in mancanza del decreto attuativo che definisca le condizioni minime da rispettare nella custodia dei cani da parte dei privati cittadini, rischia di provocare un peggioramento nella vita di tanti cani che, in alternativa alla catena, rischiano di finire rinchiusi in gabbiotti angusti, mal riparati e completamente isolati. Paradossalmente, un cane potrebbe stare peggio a casa che in canile, dato che per i canili, l'anno scorso la Regione emanò una delibera contenente i requisiti minimi strutturali da rispettare (spazi, ripari, aree di passeggiate ecc.) , ma oggi ingiustificatamente rifiuta di introdurre gli stessi parametri minimi per i cani dei privati. Per questa ragione io, Lilia Casali, sto conducendo uno sciopero della fame continuativo dal 5 aprile e una ventina di animalisti scioperano a staffetta un giorno la settimana. Informazioni più dettagliate su www.animalliberation.it
firma la petizione:

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