giovedì 13 novembre 2014

Comunicato LAV

<<Torino ospita ancora una volta un circo con animali (e le sue immancabili affissioni abusive), nonostante siano trascorse solo poche settimane dallo storico maxi-sequestro di tutti gli animali detenuti da un circo in Sardegna. 
LAV: “Circo con animali è fuori dal tempo. Il Comune incentivi spettacoli alternativi e il pubblico scelga intrattenimento senza crudeltà”.

Domani, 14 novembre, debutterà a Torino al Parco della Pellerina il circo Darix Togni. Lo spettacolo comprenderà numerose esibizioni nelle quali molti animali quali elefanti, cavalli, tigri e altri saranno costretti a compiere esercizi totalmente estranei ai loro comportamenti naturali.

La LAV ricorda con soddisfazione il maxi sequestro di tutti gli animali detenuti dal circo Martin, avvenuto alcune settimane fa in Sardegna grazie alla collaborazione dell’associazione stessa con il Corpo Forestale dello Stato e con la Born Free Foundation. Tuttavia rileva con rammarico che, nonostante i sequestri nei circhi per le pessime condizioni di detenzione degli animali siano in aumento, il Comune di Torino continua ostinatamente a scegliere i circhi con animali.

“Sollecitiamo l’ASL e tutti gli organi competenti ad effettuare i controlli necessari affinché si rilevino eventuali irregolarità e maltrattamenti nelle modalità di detenzione degli animali del circo Darix Togni – afferma Gualtiero Crovesio, Responsabile LAV TorinoGli animali hanno diritti e dignità che nessuno dovrebbe calpestare, tantomeno per ragioni ludiche o commercialiIl circo con animali è fuori dal tempo, e non incontra più la sensibilità della maggioranza delle persone. Per questo sono sempre di più gli stati nel mondo che hanno deciso di dire basta all’uso di animali nei circhi. Il Comune incentivi finalmente spettacoli alternativi anche a Torino e il pubblico scelga forme di intrattenimento senza crudeltà” - conclude Crovesio.

La LAV sottolinea come i circhi non rappresentino solo un’inaccettabile ingiustizia a danno di individui innocenti e un triste esempio di assistenzialismo statale (sono infatti milioni i fondi pubblici annualmente versati nelle loro casse), ma anche un pericoloso insegnamento per i bambini, che - come confermato da un documento sottoscritto da oltre seicento psicologi lombardi - in questo modo imparano a divertirsi di fronte a scene che prevedono l’umiliazione e la derisione altrui, e questo può inoltre generare nei giovanissimi un senso di sfiducia nei confronti degli adulti.

L’obiettivo della LAV non è quello di abolire l’attività circense, che fin dall’antichità affascina e diverte persone di ogni età, ma sostenere un circo moderno e sano, fondato sul rispetto per gli individui, e che rappresenti quindi una mera manifestazione delle capacità e abilità che l’essere umano mette volontariamente in gioco.

La LAV invita infine tutti i commercianti a non esporre le locandine del circo: affiggendole, rischiano di incorrere in pesanti sanzioni, trattandosi spesso di affissioni abusive, prive di autorizzazione, sulle quali la Polizia Municipale ha l’obbligo di intervenire perché chiunque promuova un’attività commerciale è tenuto a pagare gli spazi pubblicitari. A tal proposito, tre anni fa fu comminata una sanzione pari a 140.000 euro a carico del Circo Americano, reo proprio di aver tappezzato la città di manifesti abusivi.

“Facciamo appello a tutti i cittadini affinché ci segnalino a lav.torino@lav.it gli indirizzi delle vetrine sulle quali sono affisse le locandine abusive del circo Darix Togni, riconoscibili dall’assenza del timbro del comune -conclude la LAV – perché non è accettabile, tantomeno in tempi di crisi economica, che il circo goda impunemente dell’uso gratuito di spazi che qualunque impresa commerciale deve pagare per poter utilizzare”.

Torino, 13 novembre 2015 >>

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