giovedì 3 aprile 2014

LIBERIAMOLI


PREMESSO CHE:
in Italia più di 25 delfini della specie tursiope (Tursiops truncatus) sono detenuti in delfinari, acquari e parchi di divertimento e che in tali strutture commerciali sono esibiti al pubblico in spettacoli di intrattenimento circensi
tutte le strutture che espongono delfini al pubblico a pagamento devono essere riconosciute, tramite licenza, come Zoo ai sensi della legislazione europea (Direttiva Zoo, n. 1999/22/CE) e che delle cinque strutture presenti in Italia, al dicembre 2013, solo due posseggono una licenza nonostante tutte siano operanti da anni
le strutture che detengono i delfini in Italia svolgono un’attività prevalentemente commerciale e non di educazione o informazione come richiesto dalle leggi
nel 2001, l’Italia ha introdotto il Decreto Ministeriale n. 469 del 2001 sull’utilizzo dei delfini (Tursiops truncatus) che è gravemente disapplicato.
CONSIDERATO CHE:
nell’Unione Europea solo 14 Stati Membri su un totale di 28 autorizzano delfinari o strutture simili e che Grecia, Croazia, Cipro, Slovenia e Ungheria hanno già proibito i delfinari e altre strutture di esibizione e/o uso di delfini a fini di spettacolo e intrattenimento mentre il Regno Unito ha cessato di autorizzare queste strutture
la Svizzera, l’India, il Cile e il Costa Rica hanno già proibito o cessato di autorizzare delfinari e altre strutture di esibizione e/o uso di delfini a fini di spettacolo e intrattenimento
i delfini sono mammiferi marini selvatici con una sviluppatissima intelligenza, coscienza ed emotività, vivono in gruppi familiari allargati in cui instaurano rapporti sociali stretti, si trasmettono tra loro le conoscenze e ogni gruppo rispecchia una specifica cultura e linguaggio
numerosi studi scientifici hanno dimostrato che la durata della vita dei delfini nei delfinari è notevolmente ridotta rispetto a quella nel loro habitat naturale e che in natura possono percorrere distanze pari a 100 km al giorno. Inoltre si ammalano spesso per le condizioni di detenzione in cattività, per la dieta sbagliata e l’abbassamento delle difese immunitarie.
CHIEDONO
UNA NUOVA LEGGE CHE PREVEDA:
l’introduzione immediata del divieto di importazione di delfini, altri cetacei e balene a fini di esposizione e/o spettacolo e intrattenimento sul territorio italiano, nonché il divieto di riproduzione e pratiche di inseminazione artificiale nei delfinari e acquari
la dismissione entro tre anni dei delfinari e altre strutture simili
la creazione di un’area marina confinata protetta dove poter rilasciare in semi-libertà i delfini delle strutture dismesse e garantire loro la vita

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